Come rammendare e riparare un vecchio divano: ecco una guida semplice

Come rammendare e riparare un vecchio divano: ecco una guida semplice

Ci sono quelli che quando il divano si sgonfia, si abbassa e si scolora pensano subito ad acquistarne un modello nuovo con tutti gli optional che oggi ci sono a disposizione. Abbiamo quelli con i cuscini reclinabili, quelli con le forme particolari, quelli con in aggiunta il sofà e con il relax elettrico.

In questo catalogo sono visionabili tutti i nuovi modelli che oggi sono i più richiesti in commercio. Ci sono persone, tuttavia, che per fattori economici, per il piacere del lavoretto casalingo o più semplicemente perché legati ai ricordi, fanno di tutto per riparare anche oggetti d’arredo complessi come il divano. Quindi, se davvero si volesse restaurare un divano, cosa bisognerebbe fare?

Contenuto della pagina

Riparare o sostituire i tessuti danneggiati

Per prima cosa va verificata la causa del deperimento del divano. Generalmente o è l’imbottitura o sono le molle oppure dal telaio incurvato. In questo caso occorre fotografare lo stato del divano e se è possibile delle singole parti. Se si tratta del primo caso la soluzione è piuttosto semplice. Dopo aver svuotato il divano, dallo scheletro va visto se c’è una parte di tessuto strappata o lacerata. Se così fosse basta unire la parte o le parti strappate magari con dei resistenti nastri a strappo adesivi con velcro che creano una cerniera coesiva e in questo modo il tessuto è riparato.

Una varietà di questi nastri è acquistabile su https://www.mantica.it/prodotti/nastri-strappo-adesivi.html e se ne possono scegliere di ogni tipo e per ogni esigenza specifica. Purtroppo, se la lacerazione non è da poco, il tessuto va sostituito in toto. Se il buco è causato da assi di legno rotte oppure imbarcate, sarà necessario sostituire anche quelle ovviamente.

Controllare lo stato delle molle

Se il problema è nelle molle, per capirlo bisogna togliere tutta la parte del tessuto antipolvere, farlo con massima delicatezza e poi vedere che danni ci sono alle stesse. Queste ultime possono essere elicoidali o a zig-zag oppure non esistere nemmeno. Le prime sono quelle classiche a forma di spirale e sono presenti nei modelli antiquati, mentre le seconde, come puoi leggere qui, hanno varie forme e dimensioni.

Rinfoderare i cuscini

Se la motivazione è nei cuscini troppo abbassati, anche qui la situazione è facilmente risolvibile con una nuova imbottitura delle federe, che possono anche essere lavate per una maggior igiene. A questo punto è possibile vedere se la schiuma e la lanugine interne al cuscino sono usurate e nel caso cambiarle. Se la parte più conciata male è il telaio, allora la procedura è più complessa.

Riparare il telaio

Se si tratta di riparare una parte di legno spezzato, bisogna procurarsi un buon legno e sostituirlo al precedente. Ci sono ottimi legni con proprietà resistenti e durevoli. In questo articolo è possibile scoprire quali tipi di legno si possono usare. Per fare queste operazioni servono un’apposita colla da legno e una pistola sparachiodi per fissare poi tutte le parti.

Fare un’ottima operazione di igiene e pulizia

Infine, quando il divano è tutto rifoderato, ricostruito e di nuovo utilizzabile, non è male pensare anche a una bella igienizzazione e una pulizia fatta con prodotti adeguati per i tessuti di cui è rivestito. Poi, ultima operazione, una passata con il tubo dell’aspirapolvere per togliere ogni residuo di polvere o resti di lavoro. Scegliete voi se preferite quella con sacco o senza oppure potete consultare questa guida!