Il General Contractor è una figura sempre più importante introdotta nell’ordinamento nazionale, oramai, da oltre 21 anni. Questa figura professionale è diventata essenziale, soprattutto con la diffusione dei numerosi bonus edilizi che hanno comportato un vero e proprio boom nel settore. Scopriamo insieme, con il supporto “tecnico” del General Contractor Dalla Verde, uno dei più attivi e solidi d’Italia, di cosa si occupa e quali sono i suoi compiti.
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Che cos’è il General Contractor
Il General Contractor è una persona fisica o una società (dunque persona giuridica) che viene scelta dal committente per ottimizzare tutti i processi di costruzione, sia sotto il profilo temporale, che economico. Nel settore della ristrutturazione, molto spesso i committenti finiscono per trovarsi imbattuti una serie di problematiche differenti che sono difficili da risolvere. Qui interviene il General Contractor che ottimizza i tempi e i costi delle ristrutturazioni edilizie, diversifica tutte le responsabilità. Si occupa sia di quelle giuridiche che di quelle tecniche per conto del committente. Questa figura è disciplinata dalla Legge 21 dicembre 2001, n. 443, ovvero la cosiddetta “legge obiettivo”. Lo scopo della figura citata è quello di accelerare i tempi di realizzazione delle opere pubbliche strategiche e snellire ogni pratica a esse connessa.
Cosa fa il General Contractor
A spiegare cosa fa il General Contractor, sia si tratti di persona fisica che d’impresa, è l’Agenzia delle Entrate con la circolare 23 del 23 giugno 2022. In questa circolare specifica, l’Agenzia delle Entrate spiega tale ruolo rispetto all’applicazione del super bonus edilizio. Il General Contractor, però, in realtà funziona ugualmente in tutte le situazioni di ristrutturazione edilizia. È un professionista o un’azienda che si occupa dei rapporti con le altre imprese coinvolte nel cantiere, gestisce i tecnici e gli esperti coinvolti, nonché coordina tutte quelle che sono le attività legate alla gestione del cantiere da un punto di vista finanziario, economico, burocratico, tecnico e amministrativo fino alla scelta dell’arredamento.
Il General Contractor, quindi, per far sì che l’intero intervento edilizio sia il più semplificato possibile, da un lato si rapporta col committente e dall’altro, con tutti i soggetti coinvolti nello svolgimento degli adempimenti che servono per portare a termine il lavoro.
General Contractor nel settore pubblico e nel settore privato
La legge fa una distinzione tra il General Contractor impiegato nel settore pubblico e quello nel settore privato. Nello specifico, in ambito privato non c’è una vera e propria disciplina dedicata a tale figura. Il contraente generale è “solo” un costruttore di opere che le gestisce, prevedendo anche dei sub affitti, il coordinamento e tutto ciò che serve a semplificare la realizzazione dell’intervento edilizio in questione. Invece, per quanto riguarda il settore pubblico, così come previsto dal Decreto Legislativo 50 del 2016, il General Contractor deve occuparsi della predisposizione del progetto definitivo, nonché delle attività tecniche e amministrative per far sì che il progetto sia approvato. Inoltre, il General Contractor acquisisce le aree di sedime, segue i lavori con qualsiasi mezzo e perfeziona l’opera nel migliore dei modi possibili. Insomma, nel settore pubblico e amministrativo, questa figura è chiamata anche ad individuare le modalità gestionali e indicare il piano degli affidamenti, delle forniture di materiale, nonché quello di eventuali espropri. Ciò in modo tale che non vi sia il rischio, ad esempio, di ritardi o d’infiltrazione mafiosa.
Quali sono le competenze di un General Contractor
Le competenze di un General Contractor sono molto peculiari. Infatti, deve essere una personalità che conosca trasversalmente tutta la materia edilizia. In genere, tale esperto si contorna di uno staff che ha professionalità specifiche nei vari settori di appartenenza, che vanno da quello fiscale a quello tecnico, da quello burocratico a quello amministrativo. In genere, la competenza principale deve essere quella di riuscire a gestire e coordinare in maniera impeccabile ogni figura, riuscendo a sintetizzare gli interessi di più parti in campo.
Il General Contractor per gli Ecobonus e per il Superbonus
Con il Superbonus e in generale, con gli Ecobonus, la gestione dell’opera edilizia è diventata molto complessa a causa dei tanti passaggi previsti dalla normativa propedeutica a ottenere gli incentivi fiscali. Grazie al General Contractor, però, tutte le procedure possono essere semplificate e gestite da un unico soggetto in modo tale da riuscire a ottenere lo sgravio senza problemi e senza incappare in errori o conseguenti sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta, quindi, di una vera e propria garanzia per gli utenti e i clienti. Scegliendo un General Contractor potrete ottenere un servizio di qualità e senza rischiare alcun tipo di difficoltà.
Perché è importante scegliere un General Contractor
Da come vi abbiamo spiegato, scegliere un General Contractor significa portare a termine il lavoro senza troppi sforzi. Con questa figura potrete riuscire a colmare tutte le lacune in ambito di ristrutturazioni o nuovi lavori. Grazie al General Contractor, portare a termine l’obiettivo previsto all’interno di un cantiere è molto più facile di quello che si potrebbe anche solo sperare. Vi aiuterà passo dopo passo senza troppi sforzi per i committenti.