Prostatite, quale alimentazione? Gli alimenti consigliati e quelli da evitare
Contenuto della pagina
Introduzione
Tra le patologie infettive che colpiscono l’apparato urinario una di quelle più comuni è sicuramente la prostatite batterica.
Nonostante quanto comunemente si pensi non è un’infiammazione che può interessare esclusivamente gli uomini con età avanzata, ma anche i più giovani possono soffrirne e proprio per questo è necessario che intorno alla prostatite ci sia la maggiore chiarezza possibile.
E’ possibile prevenirla? Esiste davvero un legame con l’alimentazione? Ci sono cibi che sarebbe bene evitare? Tutte domande a cui ora cercheremo di rispondere.
Che cos’è la prostatite?
Per prostatite s’intende essenzialmente un’infiammazione della prostata che il più delle volte tende a manifestarsi sotto forma di tumefazione della zona interessata, dolore localizzato anche durante i rapporti sessuali e urgenza di minzione.
Un aspetto particolarmente interessante, anche per comprendere al meglio la natura di questa patologia, è quello relativo alla sua definizione. Questo stato infiammatorio, infatti, è anche conosciuto con il nome di Sindrome Cronica Dolorosa del Pavimento Pelvico, questo perché la prostata, con il passare degli anni, può essere oggetto d’infezioni batteriche derivanti dalla suddetta muscolatura.
In base al suo livello di gravità e d’intensità del dolore è possibile individuare diverse tipologie di prostatite, da quella asintomatica a quella acuta cronica.
Prostatite e alimentazione, quale legame?
Che una corretta alimentazione potesse essere di grande utilità nel trattamento di questa patologia è sempre stata una verità presente nella saggezza popolare ma che, fino a poco fa, mancava di veridicità scientifica.
Proprio nel 2002, però, la prestigiosa rivista scientifica Infectious Diseases in Clinical Practice ha posto l’attenzione su uno specifico studio realizzato dal dipartimento di urologia dell’università californiana di Santa Monica da cui è emerso come quasi il 90% del campione di uomini sottoposti a uno speciale regime alimentare avessero subito considerevoli miglioramenti.
Gli alimenti consigliati
Prima di vedere nello specifico gli alimenti più indicati per contrastare gli effetti della prostatite è opportuno chiarire un elemento di fondamentale importanza.
Dal momento che questa patologia ha una natura prettamente batterica, è facilmente comprensibile come consentire l’incremento esponenziale dei vari batteri responsabili sia qualcosa da evitare a tutti i costi e proprio per questo la dieta sarà costituita da alimenti capaci di eliminare il ristagno di urina e/o la sua eccessiva concentrazione.
Nel dettaglio quindi si andranno a prediligere cibi come:
- Ortaggi
- Verdure
- Legumi
- Cereali integrali
- Spinaci
- Semi di zucca
- Pomodori, quest’ultimi preziosi alleati grazie all’alta concentrazione di Licopene, un elemento particolarmente efficace nel combattere le patologie urinarie
Oltre a ciò, d’imprescindibile rilevanza sarà la questione legata all’idratazione. Non si tratta banalmente di assumere più liquidi possibili, quanto di assumerli nel modo corretto.
2 litri d’acqua sono un quantitativo sufficiente, ovviamente aumentabili laddove si svolga un’attività fisica, inoltre ampio spazio a tè, tisane naturali e succhi di frutta.
Gli alimenti vietati
Ovviamente anche nel caso degli alimenti che sarebbe bene evitare occorre tenere conto di un aspetto fondamentale che riguarda da vicino la sintomatologia della patologia stessa.
L’alimentazione in sé potrebbe anche essere considerata come un semplice palliativo, in realtà le cose non stanno esattamente così perché esistono specifici cibi in grado non tanto d’incidere nella proliferazione batterica, quanto nel contenimento di tutti quei fastidiosi sintomi che la prostatite comporta.
Ecco quindi che nello specifico gli alimenti che si andranno a vietare sono:
- Spezie, soprattutto pepe e/o peperoncino
- Cacciagione
- Insaccati
- Molluschi
- Fritture
- Tutti i cibi fortemente acidi e grassi
- Formaggi piccanti
- Caffè e tè
- Cioccolata
- Agrumi
- Alcolici
Un’alimentazione in cui la presenza dei suddetti alimenti è vietata potrebbe risultare eccessivamente restrittiva a una prima occhiata, però c’è anche da considerare che fanno parte di specifiche tipologie in realtà molto più ampie e variegate.
Nel caso, ad esempio, del pesce, se fritture e pesci con un alto contenuto di grasso devono essere banditi, lo stesso non si può dire del cosiddetto pesce azzurro che invece rappresenta un prezioso alleato il cui consumo è assolutamente consigliato.
Integratori alimentari: Si o no?
Appurato che l’alimentazione giochi un ruolo fondamentale nella prevenzione e trattamento della prostatite, giustamente ci si potrebbe chiedere se sia o meno possibile coadiuvare gli effetti benefici mediante l’assunzione d’integratori alimentari, la risposta è positiva.
Oggi la naturopatia offre diverse soluzioni a chiunque voglia affrontare la prostatite con la consapevolezza di poter usufruire di prodotti capaci di ridurre lo stato infiammatorio della ghiandola prostatica e consentirne il decongestionamento.
Uno tra i più noti ed efficaci è certamente la curcuma, facendo però sempre ben attenzione che l’integratore verso cui ci si rivolge sia davvero riconosciuto come affidabile.
Un altro integratore particolarmente efficace è il licopene. Si tratta essenzialmente di un carotenoide contenuto in grandi quantità nei pomodori e nei frutti rossi in generale ed è universalmente noto per possedere delle proprietà antiossidanti assolutamente formidabili.
Infine, c’è anche l’uva ursina. Grazie ai principi attivi contenuti nelle foglie è possibile contrastare con un certo grado di affidabilità tutte quelle patologie impattanti sul sistema urinario, come prostatiti, cistiti e uretriti.