La Sicilia è una delle isole più attraenti del Mediterraneo e se si ha a disposizione una sola settimana per vederla, è preferibile optare per la Sicilia Occidentale per regalarsi il giusto mix fra spiagge e arte.
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Il modo migliore per arrivare in Sicilia
Il modo migliore per donare al viaggio un sapore affascinante è il traghetto. Nei secoli precedenti, infatti, solo tramite le acque era possibile raggiungere l’isola. Partire alla volta della Trinacria in mare è quanto di più suggestivo possa esserci. Soprattutto per chi risiede nel Centro Italia, ma anche per chi dimora all’estero la quantità di traghetti con destinazione Palermo o Mazara del Vallo sono numerosissimi. Puoi vederli qui e approfittarne subito se vuoi prenotare e non perderti le famose Eolie ed Egadi.
La Sicilia Occidentale in tappe
Non ci sono tappe prestabilite in questo tour, per cui è possibile fare anche il percorso inverso oppure scegliere fra i posti consigliati. Quel che è certo è che un viaggio fatto di sveglie all’alba, bagni da sogno, tramonti incantevoli e passeggiate serali deliziose.
Palermo
Al capoluogo regionale bisogna dedicare almeno un giorno. Imperdibili sono i mercati di Ballarò e del Capo. Poi di seguito, dopo una sosta a base di arancine, vanno visitate la Cattedrale, la Cappella Palatina e le due chiese di San Cataldo e Santa Maria. E se si cerca un po’ di sano riposo dal caldo, ci sono i numerosissimi giardini.
I dintorni di Palermo
Il secondo giorno di prima mattina partenza per Torre Alba per ammirare le scogliere rosse contro cui il mare sbatte. Poco dopo è necessario un passaggio a Borgo Parrini dalle parti di Partinico per fotografare le case colorate e i muri fatti di pezzetti di ceramica rotti. Nel pomeriggio è la volta del Tempio di Segesta e poi per un bel bagno pomeridiano la rotta è quella di Castellamare del Golfo.
San Vito Lo Capo, Scurati e Trapani
Il terzo giorno è tutto dedicato al mare meraviglioso di San Vito Lo Capo. Oltre alla spiaggia principale è bene fare trekking è puntare alla Riserva Naturale dello Zingaro.
Nel pomeriggio serve organizzarsi per l’escursione nella grotta di Scurati e in particolare quella detta Mangiapane. Qui è possibile ammirare ancora elementi di arredo della famiglia che vi viveva.
Verso il tramonto rotta verso Trapani e le sue Saline. In serata poi è possibile una visita suggestiva al centro storico della città stessa.
Un giro alle Egadi
Il quarto giorno è il giorno delle Egadi. Fra quelle da non perdere ci sono Favignana e Levanzo. Di ritorno dalle isole e quindi una volta che si è atterrati di nuovo a Trapani, potrebbe essere bello passare alcune ore ad Erice per godere dei suoi panorami dall’alto.
Mazara del Vallo e Sciacca
Dalla zona trapanese si può arrivare a Mazara del Vallo. Qui lo spettacolo architettonico della città arredata dagli arabi lascerà tutti a bocca aperta. Dopo il giro turistico cittadino è possibile godere del mare presso la spiaggia della Tonnarella.
A metà pomeriggio arriva poi il momento di andare a Sciacca. Imperdibili sono i vicoli stretti della terrazza panoramica.
Agrigento e la Valle dei Templi
Ultimo giorno quasi tutto dedito alle meraviglie della Valle dei Templi. Il parco archeologico è da visitare al mattino, perché poi il sole aumenta e gli spazi ombreggiati sono nulli. Infine nel pomeriggio è poi possibile fare un giro per il centro storico cittadino e ammirare la Scala dei Turchi.
Arrivati al settimo giorno è il momento, sempre in traghetto, di tornare a Palermo e da qui lasciare la Sicilia e i suoi stupendi panorami mozzafiato per far ritorno a casa, anche se negli occhi ci saranno ancora le bellezze dei posti visitati in quei giorni.