Come ridurre la pressione arteriosa in poco tempo

Come ridurre la pressione arteriosa in poco tempo

La pressione arteriosa eccessivamente alta può diventare un problema di salute non indifferente, in grado di mettere anche a rischio la salute e la vita delle persone. L’ipertensione è infatti una delle condizioni cardiovascolari più diffuse nel mondo, che colpisce milioni di persone e può anche portare in alcuni casi alla morte. Questa condizione infatti aumenta il rischio di attacchi cardiaci, problemi cerebrovascolari ed altre malattie altrettanto gravi. Conoscere l’ipertensione, che cosa causa questa condizione, come prevenirla e come trattarla è quindi indispensabile per poter salvaguardare la propria salute.

Di per sé l’ipertensione non è una malattia, ma consiste in un fattore di rischio che poi esporre a problemi cardiaci, infarti, ictus e molte altre problematiche che possono avere anche delle conseguenze estremamente gravi.

La pressione arteriosa è la forza prodotta dal cuore quando pompa il sangue all’interno di organi, utilizzando la rete di arterie, di vene e di capillari. Esistono dei valori standard di riferimento che sono considerati normali in un adulto: in un adulto la pressione è normale quando misura 120 mm/Hg (se sotto sforzo) e 80 mm/Hg, a riposo. Quando la pressione supera i 140 mm/Hg di massima, e i 90 mm/Hg di minima è eccessivamente elevata.

La condizione di pressione eccessiva comporta il restringimento di alcune arterie, ed un maggiore sforzo del cuore per pompare il sangue il che aumenta ovviamente la pressione. L’ipertensione non presenta dei sintomi chiaramente specifici, in alcuni casi la persona colpita può sperimentare palpitazioni alla testa, al petto, stanchezza, ed altri sintomi simili. Altri sintomi possono essere il mal di testa, specialmente al mattino, acufeni, sensazione di vertigine di stordimento, perdita di sangue dal naso, alterazioni della vista.

Tuttavia in generale questa condizione è asintomatica o dà dei sintomi lievi, il che non permette sempre identificarla per tempo.

Le cause dell’ipertensione: quali sono

Ma quali sono le cause dell’ipertensione? Non si conoscono le cause certe che portano all’aumento della pressione sanguigna, ma alcune condizioni e fattori sono noti per influire su questo parametro:

  • Il fatto di aver avuto in famiglia altri casi di ipertensione;
  • Il fatto di sentirsi costantemente stressati, ostili;
  • Soffrire di obesità o sovrappeso;
  • dieta ricca di grassi saturi ed eccesso nell’uso di alcolici, nonché assumere molti alimenti ricchi di sodio;
  • Condurre una vita sedentaria;
  • soffrire di diabete;
  • fumare;
  • avere più di 60 anni.

Ridurre la pressione è possibile: come fare

Ridurre la pressione arteriosa eccessivamente alta è possibile, in linea di massima cercando di condurre una vita più salutare possibile, combattendo quindi quei fattori che sono riconosciuti tra le concause dell’ipertensione. Altrettanto indispensabile e cercare di sottoporsi a dei controlli medici abbastanza frequenti, soprattutto se si hanno in famiglia casi di ipertensione problemi cardiaci o se si comincia a soffrire di alcuni sintomi tipici della pressione alta. L’unico modo per prevenire le conseguenze anche gravi dell’ipertensione è cercare di modificare in maniera drastica lo stile di vita, eliminando le condotte scorrette.

Se si soffre di ipertensione è necessario cercare di modificare il proprio stile di vita, improntandolo a delle regole maggiormente salutari.

In particolare necessario incrementare la dieta e consumo di frutta e di verdura, riducendo drasticamente il consumo di sale e di cibi ricchi di sodio.

Bisognerebbe cercare di alimentarsi con cibi ricchi di omega tre, bere solo tisane e succhi naturali oltre ovviamente all’acqua, perdere peso se siete nella condizione di obesità o sovrappeso, evitare alcol e fumo e ovviamente tutti quei cibi processati, fritti e ricchi di grassi, come salumi e insaccati. È opportuno anche effettuare almeno mezz’ora di attività fisica al giorno e cercare di mantenersi il più possibile rilassati e tranquilli.